Rime e ritmi
I cantieri sono per me origine illimitata di stimoli. Gli oggetti vengono disposti dall’uomo e sta a me decifrarli in una composizione; la luce del Sole, battendo su questi elementi, definisce ulteriori tasselli di queste costruzioni. Ed infine l’uomo, in divisa e mozzato della testa, diviene esso stesso oggetto, e completa la scena. È la prima raccolta completamente realizzata in un medio formato, e trovo che il mio approccio di lavoro si è andato molto avvicinando a quello del Jazz: c’è molto Jazz in queste fotografie.