Ballerine
Se la mia fascinazione per le gambe era già presente nelle precedenti raccolte de “La Città in blu” e “La Città in rosso”, qui diviene centrale. L’idea è quella di raccontare il soggetto della fotografia senza mai inquadrarlo in volto, con una prospettiva che tende sempre verso il basso. È un gioco divertente, e spesso piuttosto rivelatore: queste gambe, isolate dai loro padroni, mi sembrano prendere vita, e sfoggiare una certa irriverenza.