Maria
Un dialogo avuto con Samuele Barbetta sullo spettacolo di danza “Maria e i senzatetto” che stava preparando insieme ai ragazzi di De anima mi ha spinto a focalizzarmi su questo soggetto. Sono i corpi, slegati dalla loro testa, a interessarmi: credo parlino con molta sincerità della loro storia e del loro travaglio, senza bisogno di aggiungere altro. Questo lavoro mi ha colpito, é diverso da ciò che avessi fatto prima. Non avevo il diritto di avvicinarmi così tanto, ma ho cercato di avere rispetto di queste persone. Le fotografie sono state scattate a Bologna, città in cui mi recavo con frequenza in quel periodo.